archeologia cina
Gli scavi archeologici degli ultimi decenni hanno portato alla luce un immenso patrimonio artistico che ha enormemente ampliato le conoscenze su storia, società e cultura dell’antica Cina.
L’abbondanza di reperti archeologici ha contribuito alla diffusione degli oggetti d’arte antica cinese nel mondo, rendendo possibile il rinnovamento di molti musei e la formazione di collezioni private.
La maggior parte dei reperti proviene da tombe e illustra la “risposta” cinese all’antica speranza dell’umanità di continuare a esistere dopo la morte.
Vasi per provviste, oggetti rituali, armi e modelli che evocano la vita terrena documentano l’importanza sociale del culto funebre nell’antica Cina. Modelli in scala ridotta di persone, animali e costruzioni architettoniche permettono di conoscere i molteplici aspetti della vita nell’epoca delle grandi dinastie del passato.
Le formazioni di soldati ricreano l’effetto di massa dei corredi tombali, mentre altre figure rivelano singolare spirito inventivo.
Terracotte dipinte o invetriate descrivono lo sviluppo stilistico dell’arte di epoca Han.
La figura del cavallo aveva un ruolo fondamentale nell’antica Cina e rappresentava lo status symbol per i ceti militari di alto lignaggio. Il cammello, invece, era associato alle attività mercantili di grande rilievo nello sviluppo del Paese sulla via della seta.
L’impero Tang (618 – 907 a.D.) si estendeva al suo apogeo dalla Mongolia interna fino all’Asia centrale. Le statue dell’epoca rispecchiano il cosmopolitismo, il gusto per l’esotico e la voglia di vivere della corte: modelli di gruppo di attori e musici, dame di corte raccontano questa vita lussuosa, che i nobili intendevano proseguire nell’aldilà, protetti dalle statue dei guardiani della tomba dalle sembianze terribili.