cina
La Cina ha una grande tradizione di produzione di mobili e arredi di notevole pregio provenienti dalla Provincia dello Shanxì (e dalle Provincie limitrofe dell’Henan e dell’Hebei). La presenza in queste aree di artigiani ebanisti di straordinaria abilità ha fatto si che dalle loro mani siano nati autentici capolavori, particolarmente durante le dinastie Ming (1368 – 1644) e Qing (1644 – 1911).
La produzione abbraccia un ampio spettro di mobili: è sufficiente citare quelli destinati a riporre abiti e corredi, noti a tutti come wedding cabinet, i tavoli da scrittura, le console, le seggiole e i letti da giorno, a cui si aggiungono tavolinetti, sgabelli, panchette, paraventi.
Le forme di questi pezzi sono sobrie ed eleganti, le soluzioni di tecnica costruttiva sono ingegnose e improntate alla praticità d’uso. La lacca, nei suoi tradizionali colori rosso e nero, può essere considerato un comune denominatore di molti pezzi.
I legni impiegati sono vari: dai più noti come l’olmo (Yumu e Jumu), il noce (Hetao), il cipresso (Baimu), la canfora (Xiangzhang), sino ai rarissimi Huanghuali e Zitan.
Una nota a parte merita l’arte pittorica cinese: dipinti ad acquarello e tempera, con temi quali le dinastie familiari, gli antenati illustri, paesaggi e soggetti floreali sono stati realizzati da artisti di talento su tele di cotone o su carta di riso.